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LOKOMOTIVE CAVRIGLIA[10/01/2019]

Ci sono delle storie bellissime, che sono destinate ad essere raccontate, magari davanti al camino acceso – e questo è il periodo più adatto – con la mente lontanissima, sognante, immersa in un mare di ricordi bellissimi.
Magari sembrerà esagerato per chi la legge da esterno, o magari da avversario, ma la storia della Lokomotive è davvero una di quelle storie. Già. Sembra impossibile che la storia di una squadra di calcio amatoriale sia così grandiosa, eppure è veramente così. Chiedere ai protagonisti per credere.
La storia della F.C. Lokomotive inizia 22 anni fa, nel 1996, nel vecchio Nico’s Band Bar di Cavriglia, un bar storico per i cavrigliesi, gestito dal mitico Roberto Giardinelli, detto Leprone.
Roberto era, come spesso gli capitava, seduto ad un tavolino a giocare a carte con 4 amici: Emilio Marchetti, Alberto Parti, Romano Giarelli e Massimo Galli. Saranno loro i 5 storici fondatori del club.
L’aria del bar era composta quasi al 100% di fumo di sigaretta e di risate. In sottofondo, alla tv, c’era una partita di Champions League. Una delle due squadre che giocava era la Lokomotiv Mosca. I 5 amici inizialmente alla partita quasi non ci facevano caso: le carte sono magnetiche, quasi calamite per gli occhi e per la mente. Poi però, alzato lo sguardo verso lo schermo, l’idea venne fuori:
- Perché non fondiamo anche noi una squadra di calcio? Potremmo chiamarla Lokomotive, come la Lokomotiv Mosca, per far capire che starà davanti a tutti gli altri come la locomotiva davanti ai vagoni del treno! -
L’idea prese subito forma, diventando realtà.
Nacque così, nel 1996, la Lokomotive Cavriglia.
Vennero scelti i colori giallo e blu, per omaggiare il comune di Cavriglia, e la squadra si iscrisse al campionato ANSPI “Italo Acconcia” per la stagione 1996/1997.
Lo scopo primario e fondamentale del club fu da subito quello di aggregazione sociale, con l’obiettivo di perseguirlo prevalentemente con ragazzi provenienti dal comune di Cavriglia.
Il primo presidente del club fu Romano Giarelli, vicepresidenti Roberto Giardinelli e Maurizio Rossini, il cui figlio Francesco diventerà, dopo qualche anno, presidente del club, carica che ha ricoperto fino a pochi anni fa. Anche la famiglia Rossini dunque, con la collaborazione dell’indimenticabile ed indimenticata Mirella Grassi, ha avuto un ruolo fondamentale per il club, visto che oltre al ruolo di presidenza ha ricoperto quello di main sponsor grazie alla Vetreria Artigianale Valdarno.
Vennero nominati inoltre il DS Massimo Galli e l’allenatore Massimo Carraesi.
Tra le fila della Lokomotive militava in quella stagione, come giocatore, Alessandro Beccastrini. Carraesi dopo alcuni mesi lasciò il posto da allenatore per poter fare il portiere. L’incarico di Mister finì proprio nelle mani di Beccastrini, che poi non lo lascerà più.
I primissimi risultati non furono proprio quelli sperati: un ultimo posto e un paio di altri brutti piazzamenti convinsero la coppia Beccastrini – Galli, negli anni a cavallo del nuovo millennio, ad operare moltissimi innesti sul mercato.
La Lokomotive, anche grazie a questi innesti, vinse nel 2000-2001 il suo primo titolo ANSPI Valdarno.
Nel 2004-2005, la Lokomotive vinse il suo secondo titolo, il primo di un filotto (che si concluderà solo nel 2013-2014) di ben 10 consecutivi, un record pazzesco che fa capire l’importanza della Lokomotive nella realtà amatoriale.
Ma la Lokomotive non è grande solo a livello locale. Nel 2005 la Lokomotive vinse infatti il suo primo titolo ANSPI Nazionale, nelle finali di Bellaria Igea Marina, battendo squadre provenienti da tutte le regioni d’Italia. Altri 3 titoli Nazionali arrivarono poi nel 2007, nel 2008 e nel 2015, facendo dei gialloblù la squadra ANSPI più vincente d’Italia con 4 trionfi.
L’ultimo trionfo nell’ANSPI Valdarno, il numero 12, risale alla scorsa stagione, che ha visto la Lokomotive trionfare all’ultima giornata dopo un rush finale stupendo col CA Benzina 78 fatto di sorpassi e controsorpassi.
In questa stagione, la Lokomotive milita nel nuovissimo campionato UISP-ANSPI, e sarà come sempre una delle protagoniste della lotta per il titolo. Il presidente è il tuttofare Massimo Galli, uno dei 5 fondatori, mentre l’allenatore è sempre Alessandro Beccastrini. Grazie soprattutto a questi due pilastri, presenti da sempre, la Lokomotive continua a vivere e a far divertire i suoi giocatori e non solo. La squadra è composta da una folta rosa, che contiene giocatori di ogni età (dal 1978 al 1998!).
Non è però la vittoria del Campionato o della Coppa il vero obiettivo, bensì l’amicizia e la coesione tra i membri del gruppo, il sano divertimento e la passione per il calcio e per lo sport, nonché l’armonia e la sintonia con la comunità vicina alla squadra.
Più in generale, durante tutti questi 22 anni il perseguimento dello scopo di aggregazione sociale con la maggioranza di ragazzi del Comune è sempre stato rispettato. Le vittorie ed i successi sono sempre stati e saranno sempre un obiettivo secondario: è più importante un gruppo di ragazzi felice, unito e coeso che un campionato vinto. E’ questo che fa della Lokomotive una realtà splendida dal punto di vista sociale oltre che da quello calcistico.
Magari un giorno ci sarà modo di raccontare questa storia in maniera più estesa, dando più spazio ai singoli episodi e ai protagonisti più “rilevanti”… ma la cosa più importante è che coloro che sono stati anche solo per un giorno “Lokomotori” – così si chiamano e vengono chiamati i membri della squadra – sono stati e saranno per sempre un piccolo grande pezzo di un meraviglioso ed infinito puzzle che dal 1996 continua ad assemblarsi.

Scritto da Redazione Uisp


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